Iperal Varedo

A Varedo, in Brianza, è stato inaugurato il nuovo punto vendita  della catena Iperal che rappresenta un’ulteriore collaborazione tra Moretti Modular Contractor e il settore della grande distribuzione.

Iperal Varedo - Moretti Modular Contractor

L’edificio di 5000 metri quadri con uno sviluppo in pianta di circa 80 x 60 è stato progettato dallo Studio Domus di Seriate e accoglie la filiale locale dell’azienda valtellinese, primo tassello dell’importante riqualificazione urbana nell’area ex-SNIA, un vasto comparto che a seguito della riconversione comprenderà spazi commerciali, logistici e un’ampia area a verde, con funzioni ricreative, percorsi ciclo pedonali e sistemazioni ambientali anti-esondazioni per la regimentazione delle acque.

Gli uffici tecnici di Moretti Modular Contractor hanno ingegnerizzato la parte strutturale in cemento armato prefabbricato con i pilastri – alcuni dei quali contenenti i canali di gronda-, le travi con luci fino a 23 metri e la copertura piana. La fornitura e la posa hanno riguardato anche i pannelli di tamponamento sempre in calcestruzzo dello spessore di trenta centimetri, scelti in due differenti tipi di rifinitura, “liscio fondocassero” o “matrice Reckli Alster”. Particolare cura è stata data alla facciata principale, dove quattro pilastri triforcati in ferro reggono lo sbalzo esterno in corrispondenza dell’ingresso. La copertura piana è interamente sfruttata come supporto per l’impianto fotovoltaico.

L’edificio di 5000 metri quadri con uno sviluppo in pianta di circa 80 x 60 è stato progettato dallo Studio Domus di Seriate e accoglie la filiale locale dell’azienda valtellinese, primo tassello dell’importante riqualificazione urbana nell’area ex-SNIA, un vasto comparto che a seguito della riconversione comprenderà spazi commerciali, logistici e un’ampia area a verde, con funzioni ricreative, percorsi ciclo pedonali e sistemazioni ambientali anti-esondazioni per la regimentazione delle acque.

Gli uffici tecnici di Moretti Modular Contractor hanno ingegnerizzato la parte strutturale in cemento armato prefabbricato con i pilastri – alcuni dei quali contenenti i canali di gronda-, le travi con luci fino a 23 metri e la copertura piana. La fornitura e la posa hanno riguardato anche i pannelli di tamponamento sempre in calcestruzzo dello spessore di trenta centimetri, scelti in due differenti tipi di rifinitura, “liscio fondocassero” o “matrice Reckli Alster”. Particolare cura è stata data alla facciata principale, dove quattro pilastri triforcati in ferro reggono lo sbalzo esterno in corrispondenza dell’ingresso. La copertura piana è interamente sfruttata come supporto per l’impianto fotovoltaico.